Visita guidata a Cortona Archeologica

Cortona Archeologica

Parco archeologico e Maec

La città dei principes etruschi

durata:
max 6 ore

percorso:
difficoltà media

ingressi da pagare:
biglietto di ingresso al MAEC e al Parco Archeologico di Cortona

La visita guidata di Cortona archeologica ha inizio dalle tombe etrusche poste in località Sodo, nelle immediate vicinanze della città. Qui visiteremo i due Meloni, così come vengono localmente chiamate le tombe a tumulo che sono state rinvenute in questa zona, soffermandoci in particolare ad ammirare la straordinaria bellezza dell’ altare monumentale rinvenuto presso il Melone II del Sodo, davvero un unicum nell’arte etrusca del nostro territorio.

La visita guidata proseguirà a Cortona, città etrusca circondata da una poderosa cinta muraria ancora ben conservata. Da Porta Bifora, unica porta etrusca ancora intatta, saliremo verso il centro storico. Arrivati in Piazza della Repubblica, l’antico foro della città etrusco-romana insieme alla contigua Piazza Signorelli, visiteremo il MAEC (Museo dell’Accademia Etrusca e della Città di Cortona) che conserva eccezionali corredi funerari provenienti dalle tombe etrusche del Parco Archeologico, nonché la famosa Tabula Cortonensis e il Lampadario etrusco in bronzo di straordinaria fattura.

Su richiesta, l’itinerario potrà essere ampliato e prolungato all’intera giornata con la visita guidata alle altre testimonianze etrusche romane presenti in città e nei dintorni: Porta Montanina con i resti dell’antico acquedotto, Palazzo Cerulli Diligenti che preserva un antico tratto murario etrusco, la volta a botte di Porta Sant'Agostino, la tomba etrusca denominata Tanella di Pitagora, Tumulo François di Camucia e i resti della villa romana di Ossaia.

Durata:

Mezza giornata (max 3 ore). Su richiesta, possibilità di prolungare il percorso all’intera giornata (max 6 ore).

Percorso:

Difficoltà media, con alcuni brevi tratti in salita.

Cosa vedrete:

Tumulo I e Tumulo II del Parco Archeologico del Sodo, Porta Bifora, Piazza della Repubblica, museo MAEC.